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Moto o scooter che sia, piace sempre più potente

di Pino Fondati

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Il mercato della moto nell'area comunitaria ha registrato nel 2007 una crescita del 9,6% rispetto al 2006. La crescita più sostenuta in Francia (+20,6%), seguita a distanza da Regno Unito, Spagna e Italia. In flessione solo la Germania, con un meno 5,3 per cento. Questi cinque mercati rappresentano il 76% del totale. Come si temeva, i primi sei mesi del 2008 sono nel segno negativo, con una caduta del 7%, ancor più sostenuto in Spagna. Arretra anche l'Italia. Si prevede che in Europa nel 2008 mancheranno all'appello circa 160 mila veicoli. "Si tratta – dice Claudio De Viti, responsabile di Ancma per il settore moto - di un mercato maturo, ad alto tasso di competitività, caratterizzato da prezzi medi decisamente superiori a quelli praticati nel Far East; un gap che si ridurrà con una certa gradualità. Restano le differenze in termini di composizione delle vendite per tipologia di veicolo, con una prevalenza degli scooter in Italia (70%), volumi significativi dei 50cc in Francia, Italia e Spagna, una presenza prevalente di moto di medio-alta cilindrata in Germania e Regno Unito. Si stima che nel nostro paese il 2008 si chiuderà con un totale di 535 mila unità: 265 mila scooter, 140 mila moto, 130 mila cinquantini. Tra i veicoli immatricolati si nota uno spostamento rilevante verso gli scooter di medio-alta cilindrata, da 300 a 500cc e oltre. Tra le moto, l'unico segmento che cresce è quello dei 1000cc e oltre, caratterizzati quindi da un prezzo medio elevato. Nell'ambito dei ciclomotori (i veicoli da 50cc) si registra una certa stabilità in fatto di volumi, ma una penetrazione crescente (15%) dei marchi asiatici low price. La produzione italiana di due ruote a motore sfiora i 700 mila pezzi, di cui 537 mila destinati all'estero. Le importazioni si attestano invece intorno alle 370 mila unità. Vale la pena approfondire nel dettaglio. Nell'ultimo anno si è assistito ad una vera e propria escalation nelle cilindrate dei veicoli a 2 ruote, sia nel segmento scooter dove i veicoli tra 300 e 500c sono diventati la fetta più importante del mercato, sia nelle moto vere e proprie dove, come già detto, l'unico segmento che aumenta i volumi sono le maxi oltre 1000cc. Il motivo è semplice. "Le due ruote rappresentano la nuova frontiera della mobilità urbana – spiega De Viti - La più efficace soluzione al problema della mobilità individuale in città". Gli scooter in particolare sono sempre più utilizzati nelle aree metropolitane. Recentemente vengono richieste prestazioni adatte anche ad un turismo di corto e medio raggio. I nuovi modelli presentati a Eicma 2008 si propongono di soddisfare tali esigenze: confortevoli e accessoriati, cilindrate consistenti e prestazioni adeguate, una gamma sempre più variegata tra scooter a ruota alta, maxi scooter e scooter sportivi. Questo senza trascurare la cilindrata di accesso da 125cc, che si può guidare con la patente B, agili e leggeri, con bassi costi di gestione. Emerge anche l'attenzione alla sicurezza (sistemi avanzati di frenatura, Abs, Cbs, ecc.) gli scooter a 3 ruote, e i primi veicoli con propulsione ibrida, che consentiranno l'accesso alle zone di massimo rispetto. E nelle moto? "Il fiore all'occhiello – risponde De Viti - è rappresentato ancora dalle supersportive, che somigliano a quelle che si vedono in pista, anche se i volumi arrivano dai segmenti più versatili, guidabili ed effettivamente sfruttabili". In tal senso, si sviluppano le enduro stradali, adatte ai viaggi ma anche alla quotidianità; le supermotard considerate le più divertenti da guidare anche in città, e le naked dotate di motorizzazioni sempre più grandi. Da sottolineare ancora un'offerta più segmentata, distintiva e sofisticata, con un numero di modelli pressoché doppio rispetto a 10-15 anni fa. Ad Eicma non mancano le proposte di cilindrata intermedia (600-750cc) capaci di coniugare prestazioni vivaci con costi di accesso contenuti. Ultimo, ma non ultimo, un'attenzione all'utenza femminile che privilegia i modelli più guidabili, "che ha creato un mondo di accessori dedicati con accenti modaioli: abbigliamento tecnico protettivo, ma nello stesso tempo elegante e sfizioso". Gli incentivi statali si sono riversati soprattutto sugli scooter in funzione anticongiunturale. In particolare, il Ministero dell'ambiente ha messo a disposizione 14 milioni di euro per la rottamazione dei vecchi ciclomotori (50cc) a fronte dell'acquisto di quelli di nuova generazione Euro 2. Ad oggi sono stati incentivati 15 mila cinquantini pari all'11% del mercato totale.

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